Il bavaglio messo ad una delle squadre più attrezzate e ambiziose del torneo, battuta al “Latini” 27-22 davanti a circa 500 spettatori per il terzo successo consecutivo di questa prima fase di campionato. E l’obiettivo che ora si concentra sul secondo appuntamento casalingo di fila di domenica prossima 6 novembre, quando a Jesi arriverà (ore 14,30) la rivale più stimolante, la capolista Viadana. Momento magico per il Rugby Jesi ’70 nel campionato di Serie B: dopo Siena e Imola, i Leoni di coach Marco De Rossi costringono a cadere anche il Firenze Rugby e in classifica salgono in quinta posizione a quota 13 punti, dietro Viadana (19), Modena (17), Florentia (16) e Bologna (15). «Testa bassa e lavorare, restando umili come dev’essere la squadra di Jesi. Abbiamo fatto solo un primo passo – dice coach Marco De Rossi – ma sono davvero contento per i ragazzi, per la società che si sta dando tanto da fare e a cui abbiamo fatto un piccolo regalo, per un pubblico che ci ha sostenuto e spinto in maniera incredibile».
Firenze arrivava coi favori del pronostico, sovvertito dai Leoni di casa. «L’avevamo preparata e ci eravamo allenati bene – dice De Rossi – stiamo crescendo e questa nuova vittoria ce la siamo meritata, nessuno ci sta regalando nulla. Abbiamo vinto perchè abbiamo avuto più voglia di vincere rispetto a loro. Firenze è una buona squadra, con una buona mischia e una buona tre quarti. Ma ha vinto il gioco difensivo: abbiamo difeso benissimo, riuscendo a fare meno falli perchè sapevamo che con le loro qualità li avremmo pagati. Siamo stati bravi a seguire il progetto di gara che avevamo e a portarla a casa, anche con tanti giovani in campo nel finale. Eravamo in formazione un poco rimaneggiata, con qualche assenza ma il progetto che abbiamo è proprio quello di inserire mano a mano che sono pronti i ragazzi. Quelli che ci sono stanno facendo bene: hanno voglia e il rugby è voglia».
Ora Viadana. «La squadra più forte fino a questo momento, le hanno vinte tutte. Sarà una bella partita, loro arriveranno certo con un altro atteggiamento rispetto a quello di Firenze, che forse è venuta pensando che la vittoria sarebbe stata facile. Noi faremo la nostra gara, alla fine faremo i conti su chi sarà stato più bravo».