Femminile

26 Novembre 2022

Rugby Jesi ’70, una Leonessa in azzurro

«Un’esperienza che mi ha sbloccato nuovi obiettivi, a cui prima non avrei mai pensato di poter puntare. Ora sto pensando a fare sport “serio”». Parola di Nicole Maria Cordova, diciassette anni, rugbista del Rugby Jesi ’70 reduce, lo scorso fine settimana, dalla sua prima chiamata in azzurro. A Parma, insieme ad altre 35 coetanee di tutta Italia, Nicole ha preso parte dal 18 al 20 novembre al raduno della Nazionale Under 18 femminile.

«Tre giorni molto intensi – ricorda la giovane leonessa del Rugby Jesi – con sei allenamenti tutti specifici e mirati. Devo essere sincera, il primo giorno mi sono sentita un poco spaesata, era una situazione del tutto nuova per me. Ma già del secondo mi sono ambientata e ho imparato tanto. Una parte del lavoro è stata la stessa cui ero già abituata a Jesi ma tante altre cose sono state una novità. Ed ora dovrò continuare a lavorare nel mio Club per proseguire a migliorare e farmi trovare pronta».

Andrea Angelucci è il tecnico del Rugby Jesi ’70 al lavoro con le ragazze della Under 17 femminile di cui fa parte Nicole Maria Cordova. Una realtà formatasi appena tre anni fa e mezzo fa. «Nicole – dice il suo allenatore – è stata inserita nel gruppo al lavoro sulla mischia. Ed è stata notata ed è piaciuta come una delle più veloci e con maggiore corsa. È stata brava: rispetto ad altre partecipanti al raduno, e che hanno avuto l’opportunità di iniziare col rugby già da piccoline, lei gioca da appena tre anni, con in mezzo le lunghe pause per la pandemia anche se, qui a Jesi, la società è stata brava a non chiudere mai l’impianto e a permetterci praticamente sempre di lavorare. Inoltre per lei, abituata a giocare il rugby a 7, si è trattato per la prima volta, con l’ampiezza dei numeri a disposizione, nel rugby a 15. In pratica, una disciplina tutta nuova. Eppure è stata all’altezza».

Nicole Maria Cordova è studentessa all’Alberghiero di Cingoli. «Ma con la passione che ho – dice – non è un sacrificio conciliare sport e scuola». Ricorda inoltre la giovane pilone: «Avevo già giocato a pallavolo, ho provato il rugby perché mio padre gioca qui a Jesi nella Old. Mi piace: è uno sport energico e adrenalinico. E uno sport di contatto: il placcaggio, per me, è la cosa migliore del rugby».

Rugby che nel prossimo fine settimana tornerà di scena col campionato di Serie B al “Latini”: domenica 27 novembre con inizio alle 14,30, i ragazzi di coach Marco De Rossi ricevono il forte Bologna e cercano un risultato di prestigio per lanciarsi nel migliore dei modi verso gli ultimi impegni dell’anno solare.

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